Messaggio Superiore Generale anno giubilare cric 1871-2021

Andora Stazione 8 settembre 1908 (in festo Nativitatis Dominae Nostrae et sancti Adriani servus)

Cari figli e confratelli, (dom Cyprien e confratelli del Callao), oggi il mio povero vecchio cuore vive una doppia e triplice festa. Sono certo che oltre oceano anche voi fate festa con me. Festa della nostra Madre; festa del suo umile servitore che il martire Saint Adrien riveste con la sua porpora, con la sua rossa veste, che nel celeste bouquet rifulge per i fiori che Maria Immacolata ha fatto ivi risplendere: hortus conclusus Domini. Anniversario anche della definitiva fondazione della nostra congregazione con la prima professione perpetua dei suoi religiosi. Con grande gioia e profondo interesse ho ricevuto le vostre cartoline postali con le prime notizie sul vostro vastissimo apostolato. Ben sapete che questo comporta sacrifici; ma la messe crescerà, perverrà a maturazione e sarà raccolta dagli angeli per essere vostra ricompensa eterna. Qui nulla di nuovo; il Sommo Pontefice sta dandosi da fare per l’approvazione delle nostre costituzioni. Sono ormai 43 anni  (1865) che, nella nostra casa, eretta poi ad abbazia a Saint Antoine, la vita liturgica e la vita di penitenza secondo la tradizione viene fedelmente osservata. Dio ci ha benedetti, e fatto crescere anche in mezzo a persecuzioni.  Il vostro compito consiste nel preparare un futuro, che Dio solo conosce, in cui si vivrà in pieno quella vita canonicale, che voi avete esperimentato a Saint Antoine; questo voi lo state preparando con il vostro lavoro, con il vostro grande interesse per le sante pratiche, anche se con qualche eccezione. Voi però compensate quanto manca delle nostre sante osservanze con l’unione interiore e continua dei vostri cuori al Cuore adorabile di Gesù, e con i sacrifici, frutto del vostro amore, derivanti dal vostro operare in mezzo ad un popolo, che insieme alle consolazioni del santo ministero, non vi farà mancare amarezze.  Chiedo a Gesù che vi sia vicino nella prova e che vi dia la forza di rimanere uniti al suo Cuore per mezzo della santa e amorevole carità. Mio sincero e caro padre Cyprien, mi auguro che tutti siano a voi uniti con fraterno e filiale affetto, e rispondano coralmente in perfetta e santa obbedienza. Addio, cari figli; non credo proprio che mi sarà possibile venire da voi; rimango in unione con voi nel mistero della divina Eucaristia. Con affetto vi benedico.

 

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