RELAZIONE CRIC PER IL CONSIGLIO PRIMAZIALE SETTEMBRE 2021

“Guardare il passato con gratitudine,

per vivere il presente con passione

e abbracciare il futuro con speranza!”

(Papa Francesco, 2014 – Lettera ai consacrati § 1,2,3)

L’8 settembre 2021 abbiamo ricordato i 150 anni della Professione perpetua di Dom Adriano Gréa e dei suoi primi 4 compagni, nella cappella della casa di Saint-Claude (Jura-Francia) nelle mani del Vescovo Louis-Anne Nogret, che così approvò le prime regole della Comunità dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione.

Per il nostro fondatore, “ricordare” significa innanzi tutto “gioire insieme”, gli uni per gli altri.  

  • Per questo il nostro Consiglio generale ha pensato bene di vivere questa ricorrenza in comunione con chi ci ha preceduto in questi 150 anni e con chi ancora oggi desidera vivere e  approfondire la nostra storia CRIC, celebrando questo ricordo con un Anno Giubilare iniziato l’8 settembre 2020 e che terminerà l’8 dicembre 2021 per “guardare il nostro passato con uno spirito di gratitudine”.

Le varie iniziative proposte sono state celebrate principalmente nelle nostre comunità di Roma, spiritualmente e virtualmente unite con le altre comunità Cric nel mondo.

L’Anno Giubilare CRIC si è aperto con la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore generale e il canto del Veni Creator martedi 8 settembre 2020 nella parrocchia della Natività di Maria. La domenica successiva 13 settembre abbiamo fatto una solenne concelebrazione con la presenza del Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato del Vaticano. Il sabato successivo si è tenuto un incontro formativo sul tema “Spiritualità e Chiesa” con Mons. Vincenzo Peroni.

Domenica 8 novembre abbiamo ricordato i Santi dell’Ordine canonicale con una solenne s. messa presieduta dall’Abate Lateranense Franco Bergamin.

La solennità dell’Immacolata 2020 è stata presieduta dal Cardinal Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa.

La domenica 7 febbraio 2021 Mons. José Carballo ha presieduto l’eucarestia con la presenza delle numerose comunità religiose presenti in parrocchia Regina Pacis, a Roma.

Il 23 febbraio, anniversario della morte di dom Gréa, la s. messa è stata presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, vescovo emerito di Orvieto, mentre per la conversione di s. Agostino, 24 aprile, abbiamo invitato padre Giuseppe Caruso, dell’Ordine di S. Agostino e preside dell’Augustinianum in Roma, che ha presentato brevemente la Regola di S. Agostino.

Collegate con l’Anno Giubilare per il 150° di fondazione della Comunità, abbiamo realizzato altre iniziative:

  • il confezionamento, affidato in Brasile ad alcune famiglie del luogo, di 100 stole con un motivo decorativo ricavato dallo stemma CRIC;
  • l’emissione di un francobollo celebrativo della Congregazione, sia presso la Città del Vaticano che presso la Repubblica Italiana, che vi consegniamo come ricordo;
  • la pubblicazione in lingua italiana delle Conferenze e omelie di dom Gréa, un opuscolo con le preghiere salmiche per il Salterio, composte da padre Gaston Fontaine, ed è in preparazione un volume sulla storia della Congregazione CRIC, dall’epoca di D. Gréa ai giorni nostri,  con il coinvolgimento di confratelli e laici delle varie Comunità locali.
  • Dal 30 agosto al 2 settembre, abbiamo celebrato il Consiglio Allargato in modalità online,

collegandoci in diretta con tutti i nostri confratelli nel mondo. Questo evento, previsto anche dalle nostre Costituzioni a metà mandato del nuovo Consiglio (2018-2024), è stato preceduto da una settimana di esercizi spirituali a Farnese, purtroppo solo per gli italiani, causa Covid, e ha offerto l’occasione per fare una verifica del cammino formativo CRIC di questi primi tre anni, mettendo le basi per rilanciare il prossimo triennio e individuando alcune linee programmatiche e prospettive future della Congregazione, in vista del Capitolo generale 2024.

  • Il cammino di formazione permanente CRIC, in ossequio alle decisioni del Capitolo generale

2018, per il triennio 2018-2021 si è concentrato su alcune delibere capitolari riguardanti la spiritualità, la pastorale di comunione, l’apertura al mondo e, in particolare, i giovani.

Sarebbe bello condividere e conoscere anche a livello di Confederazione il cammino che ogni Congregazione propone per la propria formazione permanente.

  • Non possiamo dimenticare che la nostra piccola comunità Cric in questi primi tre anni del

mio mandato, ha avuto la perdita di alcuni confratelli che portiamo nel cuore: in Italia p. Giambruno Chitò deceduto alletà di 69 anni il 3 luglio 2019 durante il Congresso CRSA per leucemia; in Brasile padre Fiorenzo Bertoli deceduto all’età di 73 anni il 15 luglio 2020 per covid; in Francia Padre Simon Alexandre deceduto all’età di 96 anni nel dicembre 2018 e frère Louis Saulnier il 4 luglio 2021 all’età di 96 anni.

  • Infine, per quanto riguarda le nostre statistiche, posso riassumere questi dati:

in tutto siamo 44 religiosi (+ 2 sacerdoti che hanno chiesto l’esclaustrazione), di cui 2 fratelli e 42 sacerdoti : in Canada è rimasto 1 solo confratello; in Francia 2; in Inghilterra due; in Brasile 3; in California 8; in Perù 6 sacerdoti e due professi; in Italia 19 confratelli.

Il decano ha 94 anni in California, 7 confratelli con più di 80 anni; 5 tra i 70-80; gli altri 31 al di sotto dei 70 anni. Ho riportato queste informazioni per il fatto che nel complesso a livello di numeri e di età la comunità sembra stare ancora bene. Ma nella realtà, essendo distribuiti e “dispersi” in 7 diverse nazioni e in piccole comunità, ci si preoccupa per il futuro per come salvaguardare la vita e la preghiera comune, tipica di noi Canonici Regolari. Durante il prossimo anno riconsegneremo alla Diocesi di Roma la parrocchia di S. Giulio, non riuscendo più a servirla a tempo pieno.

In Italia, Inghilterra, Francia, Canada, Brasile e California non abbiamo nuove prospettive vocazionali. Solo in Perù abbiamo un professo solenne e uno a voti semplici. 

  • Il nostro desiderio, guardando al prossimo futuro (15-20 anni), sarebbe di poterci

confrontare con la Confederazione o con alcune Congregazioni più vicine a noi (per es. i Lateranensi…) per capire come sostenerci e collaborare insieme in questa fase di “declino numerico” e come viverlo al meglio.

E’ vero quello che ha detto il Papa ultimamente ai religiosi dell’America Latina, che spesso siamo ossessionati dalla “tentazione della sopravvivenza” e ci ritroviamo a fare i conti con la curva della diminuzione  di religiosi: “La sopravvivenza è una tentazione. È bene rinunciare al criterio dei numeri, al criterio dell’efficacia, che potrebbe trasformarvi in ​​discepoli timorosi, chiusi nel passato e abbandonati alla nostalgia…  la strategia e la decisione più sensata sarebbe quella di cogliere l’opportunità di percorrere le vie della speranza con il Signore, riconoscendo che il frutto è sotto la guida esclusiva dello Spirito Santo”.

E’ vero…ma è comunque una triste e preoccupante realtà!

Concludo ancora con una citazione del Papa che ci invita a vivere questo tempo presente, nonostante tutto, nella gioia: “La gioia, massima espressione della vita in Cristo, costituisce la migliore testimonianza che possiamo offrire al santo popolo fedele di Dio, che siamo chiamati a servire…”.

Padre Rinaldo Guarisco,

sup. gen. CRIC