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ADRIEN GRÉA (1828-1917)

Nel 1890 la comunità si trasferisce a Saint-Antoine, nella diocesi di Grenoble. Intanto altre comunità erano sorte in Svizzera, in Italia, in Canada.

Nel 1903, le leggi Wldeck Rousseau-Combes contro gli istituti religiosi costringono la comunità alla dispersione. Dom Gréa stabilisce la nuova sede ad Andora (Italia).Causa la ritardata consegna delle Regole per l’approvazione, come anche per lamentele, critiche e malcontenti per l’austerità e la severità del modo di condurre la vita canonicale, la Santa Sede nomina dom Augustin-Marie Delaroche quale vicario generale dell’Istituto, con il compito di preparare le nuove costituzioni, che furono approvate definitivamente da Pio X l’11 febbraio 1913.

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Dom Gréa non riconoscendo in queste nuove costituzioni il suo ideale di vita canonicale, chiese ed ottenne di ritirarsi presso la sua famiglia a Rotalier, avendo come suo fedele compagno dom Michel Biehler.Il Signore lo chiamò a sé il 23 febbraio 1917.

Ritornato in Francia esercita il suo ministero come cappellano alle fonderie di Baudin (diocesi di Saint-Claude, Jura) qui fonda una scuola per i figli degli operai, che presto diviene una piccola “maitrise” dove i ragazzi vengono avviati agli studi, alla liturgia, al canto gregoriano, alle tradizioni e alle osservanze canonicali.

È l’inizio di un progetto che da lungo tempo dom Gréa sognava: la restaurazione dei Caninici Regolari in Francia.Nominato vicario generale nella diocesi di Saint-Claude, ottiene dal vescovo di continuare l’esperienza canonicale avviata a Baudin.L’8 settembre 1871, con altri quattro sacerdoti, emette i voti perpetui nelle mani del vescovo di Saint-Claude, che nel frattempo aveva approvato la regola.L’8 aprile 1876, il Papa Pio IX concede alla nuova fondazione il decreto di lode.Il 12 marzo 1887 il Papa Leone XIII approva l’istituto, ma non ancora la regola, non del tutto conforme alle norme del diritto canonico.

Nel 1890 la comunità si trasferisce a Saint-Antoine, nella diocesi di Grenoble. Intanto altre comunità erano sorte in Svizzera, in Italia, in Canada.

Nel 1903, le leggi Wldeck Rousseau-Combes contro gli istituti religiosi costringono la comunità alla dispersione. Dom Gréa stabilisce la nuova sede ad Andora (Italia).Causa la ritardata consegna delle Regole per l’approvazione, come anche per lamentele, critiche e malcontenti per l’austerità e la severità del modo di condurre la vita canonicale, la Santa Sede nomina dom Augustin-Marie Delaroche quale vicario generale dell’Istituto, con il compito di preparare le nuove costituzioni, che furono approvate definitivamente da Pio X l’11 febbraio 1913.

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Dom Gréa non riconoscendo in queste nuove costituzioni il suo ideale di vita canonicale, chiese ed ottenne di ritirarsi presso la sua famiglia a Rotalier, avendo come suo fedele compagno dom Michel Biehler.Il Signore lo chiamò a sé il 23 febbraio 1917.

Nato a lons-le-Saulnier (Jura) il 28 febbraio 1828. Compì gli studi di diritto civile a Parigi, dove ottenne un diploma di archivista a “l’Ecole des Chartes” (1850).Nel 1856 riceve gli ordini minori e porta a termine i suoi studi teologici (che a Parigi aveva iniziato come autodidatta) a Roma dove consegue il dottorato in teologia a l’Università La Sapienza. È ordinato sacerdote nella basilica di San Giovanni in Laterano il 20 settembre 1856.

Ritornato in Francia esercita il suo ministero come cappellano alle fonderie di Baudin (diocesi di Saint-Claude, Jura) qui fonda una scuola per i figli degli operai, che presto diviene una piccola “maitrise” dove i ragazzi vengono avviati agli studi, alla liturgia, al canto gregoriano, alle tradizioni e alle osservanze canonicali.

È l’inizio di un progetto che da lungo tempo dom Gréa sognava: la restaurazione dei Caninici Regolari in Francia.Nominato vicario generale nella diocesi di Saint-Claude, ottiene dal vescovo di continuare l’esperienza canonicale avviata a Baudin.L’8 settembre 1871, con altri quattro sacerdoti, emette i voti perpetui nelle mani del vescovo di Saint-Claude, che nel frattempo aveva approvato la regola.L’8 aprile 1876, il Papa Pio IX concede alla nuova fondazione il decreto di lode.Il 12 marzo 1887 il Papa Leone XIII approva l’istituto, ma non ancora la regola, non del tutto conforme alle norme del diritto canonico.

Nel 1890 la comunità si trasferisce a Saint-Antoine, nella diocesi di Grenoble. Intanto altre comunità erano sorte in Svizzera, in Italia, in Canada.

Nel 1903, le leggi Wldeck Rousseau-Combes contro gli istituti religiosi costringono la comunità alla dispersione. Dom Gréa stabilisce la nuova sede ad Andora (Italia).Causa la ritardata consegna delle Regole per l’approvazione, come anche per lamentele, critiche e malcontenti per l’austerità e la severità del modo di condurre la vita canonicale, la Santa Sede nomina dom Augustin-Marie Delaroche quale vicario generale dell’Istituto, con il compito di preparare le nuove costituzioni, che furono approvate definitivamente da Pio X l’11 febbraio 1913.

Dom Gréa non riconoscendo in queste nuove costituzioni il suo ideale di vita canonicale, chiese ed ottenne di ritirarsi presso la sua famiglia a Rotalier, avendo come suo fedele compagno dom Michel Biehler.Il Signore lo chiamò a sé il 23 febbraio 1917.

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Canonici Regolari Immacolata Concezione

I canonici regolari dell’Immacolata Concezione (in latino Congregatio Canonicorum Regolarium Immaculatae Conceptionis, sigla: C.R.I.C.) sono una congregazione di sacerdoti e fratelli, che vivono la vita in comune secondo la regola di Sant’Agostino. In particolare, praticano la devozione a Maria, con il titolo di “Immacolata”.

Si dedicano a tutti gli impegni propri del ministero sacerdotale, in particolare nelle parrocchie. I canonici regolari dell’Immacolata Concezione sono stati fondati dal sacerdote francese don Adriano Gréa, che volle dar vita ad una congregazione che si occupasse della santificazione del clero per mezzo della vita in comune, la preghiera liturgica e la penitenza apostolica.

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