VIDEO MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO VIRTUALE CONTINENTALE DI VITA RELIGIOSA CONVOCATO DA CLAR

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Cari fratelli e sorelle:

Un saluto a voi che partecipate a questo Congresso Virtuale Continentale di Vita Religiosa, convocato dalla CLAR, sotto lo slogan “Verso una Vita Religiosa Intercongregazionale, Interculturale e Itinerante”.

Grazie per questa partecipazione. Vi ricordo quanto sia importante la sfida che l’inculturazione della fede ci pone per la vita consacrata. Quanto bene può farci scoprire che l’unità non è uniformità, ma armonia multipla (cfr Esort. ap.  Evangelii gaudium , 220), e non dimentichiamo che è lo Spirito Santo che crea armonia. Un’armonia poliedrica per accogliere le differenze, valorizzare le particolarità, in uno spirito di sana e aperta interculturalità.

La vostra presenza è necessaria perché si possa dare e sviluppare una teologia inculturata, certo, che si adatti alla realtà locale, che possa essere veicolo di evangelizzazione. Non dimentichiamo che una fede non inculturata non è autentica. Per questo vi invito ad entrare in ciò che ci darà in quella realtà, che ci darà il vero significato di una cultura che è nell’anima dei popoli. Entra nella vita del popolo fedele, entra nel rispetto dei suoi costumi, delle sue tradizioni, cercando di svolgere la missione di inculturare la fede e di evangelizzare la cultura. È un binomio, inculturare la fede ed evangelizzare la cultura. Valorizzare ciò che lo Spirito Santo ha seminato nei popoli, che è un dono anche per noi ( Ibid . 246).

 Quando questa inculturazione non avviene, la vita cristiana e per di più la vita consacrata finisce nelle posizioni gnostiche più aberranti e più ridicole. Lo abbiamo visto, per esempio, nell’abuso della liturgia, per esempio. L’importante è l’ideologia e non la realtà dei popoli, e questo non è il Vangelo. Non dimenticare il binomio: inculturare la fede ed evangelizzare la cultura.

La vita consacrata è esperta in comunione; la vita consacrata è itinerante, è promotrice di fraternità. Tuttavia, nel nostro tempo ci si trova di fronte alla tentazione della “sopravvivenza”. Quante volte fai i conti su quanti religiosi o religiose ha la mia congregazione o le curve di diminuzione. La sopravvivenza è una tentazione. È bene rinunciare al criterio dei numeri, al criterio dell’efficacia, che potrebbe trasformarvi in ​​discepoli timorosi, chiusi nel passato e abbandonati alla nostalgia. Quella nostalgia che è in fondo ai canti delle sirene della vita religiosa.

Ciò premesso, la strategia e la decisione più sensata sarebbe quella di cogliere l’opportunità di percorrere le vie della speranza con il Signore, riconoscendo che il frutto è sotto la guida esclusiva dello Spirito Santo.

E cosa dobbiamo fare? Entra nel santo popolo fedele di Dio, rispetta il santo popolo fedele di Dio, evangelizza, dai testimonianza e lascia il resto allo Spirito Santo.

Per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che vi siete proposti, vorrei ricordarvi che la gioia, massima espressione della vita in Cristo, costituisce la migliore testimonianza che possiamo offrire al santo popolo fedele di Dio, che siamo chiamati a servire e accompagnano nel loro pellegrinaggio verso l’incontro con il Padre.

Gioia, gioia in molti modi. Pace, gioia, senso dell’umorismo. Per favore, chiedi questa grazia. Nell’esortazione sulla santità ho voluto proprio mettere un capitolo sul senso dell’umorismo. È così triste vedere consacrati e consacrate prive di senso dell’umorismo, che prendono tutto sul serio. Per favore. Stare con Gesù è essere felici, è anche avere la capacità che dona la santità di questo senso dell’umorismo. Leggi quel piccolo capitolo della mia esortazione sulla santità.

Vi auguro un buon incontro virtuale. Dio vi benedica. Lo Spirito Santo vi doni la luce della sua grazia perché possano essere sempre uomini e donne di incontro, di fraternità. Che la Santa Vergine si prenda cura di te. Sa di incontro, di fraternità, di pazienza, di inculturazione. Lui sa tutto questo. Prenditi cura di loro. Bene, come al solito, ora passo la borsa. Non dimenticare di pregare per me che ne ho molto bisogno. Buon incontro.